martedì 19 febbraio 2008

TRA TRADIZIONE ED INNOVAZIONE

La grandiosità dello spettacolo, particolare esigenza del melodramma, ha richiesto al Teatro la creazione di congegni sempre più sofisticati. L'imponente ed ambizioso progetto prevede un nuovo spazio scenico di circa 1.600 m2 suddiviso in 3 aree: palcoscenico, retropalco e palco laterale.
Gli impianti scenografici comprendno:
MECCANICA di scena INFERIORE di cui fanno parte tutti i meccanismi di movimentazione delle piattaforme mobili di palcoscenico, dei carri compensatori e della fossa orchestrale. Il palcoscenico ed i compensatori sono le macchine più innovative ed uniche nel loro genere, permettono il cambio di 3 grandi scenografie diverse in pochi minuti.
MECCANICA di scena SUPERIORE che comprende tutti i tiri di scena manuali ed elettrici, gli argani per la movimentazione del sipario di scena, le torri di scena,il sipario tagliafuoco e il ponte luci.
MECCANICA DI SCENA
  • Tiri contrappesati: sono 75 e vengono attivati manualmente, servono per il sollevamento delle scenografie superiori la cui portata di carico è di 500 kg.
  • Tiri elettrici a più funi: sono 20 e hanno velocità variabile, distribuiti su tutta la superficie scenica. Le funi di manovra sono 6.
  • Tiri singoli: sono 30, elettrici a velocità variabile, hanno mla caratteristica di poter essere usati su tutta l'area del palcoscenico singolarmente o in parallelo tra di loro.
  • Sipario tagliafuoco: costituisce una bariera di divisione resistente al fuoco che contiene i fumi tra la sala e il palcoscenico. E' formato da una parte mobile di 16 m d'altezza e 18 m di larghezza, realizzato in struttura metallica reticolare.
  • Ponte luci di boccascena: il ponte luci è realizzato con profilati metallici e ha una lunghezza di circa 22 m. E' fissato a 2 strutture metaliche.
  • Torri mobili di boccascena: le torri luci, hanno la possibilità di correre parallelamente al boccascena.

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